mercoledì 28 gennaio 2015

Maglia no, no, no

Sulla scia del post di ieri, mi sono divertita a trovare idee quanto mai originali.

La moda è fatta di idee e genialità e questi che vedrete sono la conferma della fantasia e della innovazione di disegnatori e creatori.
Sono modelli unici nel suo genere, tanto di cappello.

però......io non li indosserei mai.
Ecco qui ho messo capi che non riuscirei a portare. Ho notato che il filo conduttore della maggior parte di questi capi sono la pesantezza, ecco non riesco ad apprezzare capi così pesanti ed ingombranti.






Motivo a scacchiera multicolore, bella la cromia ma....che cos'è? abito? soprabito?
Si mi ricorda un pochino l'idea del kimono ma per il resto in che contesto potrei indossarlo?







Ecco l'idea di pesantezza (numero 1) che dicevo. Geniale ma importabile.












Qui stiamo nell'esagerazione del volume e del multistrato, portare una maglia in inverno così......che cappotto devo trovare per farmici stare dentro?










Questo è l'opposto. Si chiama linearità?  Il colore nocciolina è già arrivato a tutte noi, il motivo a maglia conosciutissimo a tutte coloro che lavorano a maglia e il modello....nulla di nuovo.





Questo mi ha fatto un pochino impressione. Mi ha fatto venir in mente il burqua all'occidentale. Che motivo c'è di nascondere tutto?? No, al di là del modello cappotto, non mi piace l'insieme, per me assolutamente bocciato.







Immaginiamoci qua dentro, come ci sentiremo?? Leggermente ingabbiate, ne sono sicura. Vorrei vederla camminare, o entrare in auto a guidare ahahah!!






Altra saccoccia avvolgente a mo di bozzolo, dopo una passeggiata mi verrebbe un'ernia al disco!!






Altro modello minimal.....lo trovo inutile solo perchè non posso permettermelo di indossarlo?? Forse







Lo spirito di cappuccetto rosso? Di una suora? Di cosa?? Non nascondo che il motivo a maglia è fantastico ma il modello....poco portabile.








Qui l'apoteosi dell'asimmetria. Mmmmm.....geniale ma...lo indossereste? non so, tanta lana sprecata, potevano farci una sciarpetta...






Giallo proprio no.....Giacchino modello Micheline se lo possono permettere solo chi ha la taglia 38, ma la stragrande maggioranza di tutte noi siamo oltre la 44, e i volumi triplicano!!






Tanto geniale quanto.....ridicolo. Perchè un montone?? con tanto di corna? Sfido chi dei nostri uomini lo indosserebbe senza sentirsi a disagio....








questo modello era in bilico.....metterlo o non metterlo? non mi dispiace da una parte ma.....no, non lo porterei semplicemente perchè poco portabile, lana grossa mi richiama l'inverno ma la manica corta, così corta no, no, no.








infine questa.....che dire. Tanta, tanta immaginazione, innovazione, studio, lavoro dietro al confezionamento .....mah....boh...non mi dice nulla. Anzi taccio.


E' vero il lavoro a maglia è tanta creatività, lo ripeto, a volte troppa.....io devo solo trovare il giusto equilibrio tra lo scontato e la moda....Ciao alla prossima.

martedì 27 gennaio 2015

Il fascino del maglioncino




Dopo tanti, ma tanti anni, mi sto riavvicinando al mondo del tricot.
Che dire, i miei ricordi sono molto nitidi di quando mia mamma mi metteva i ferri sotto il braccio e mi insegnava il punto dritto, il rovescio e così via, continuavo a fare sciarpe e sciarpette fino a quando anche i primi maglioncini hanno preso forma.

L'ho abbandonato per tantissimi anni, forse 20.....ho in questo periodo relegato la maglia fatta in casa come un qualcosa di sorpassato, i maglioncini un pò tristi e demodè, perchè? non so.

Sta di fatto che è ora di riprovare.
Ho trovato in rete nuove tecniche di costruzione maglia, tipo top down.
Ho trovato nuovi metodi arrivati in Italia di lavorazione, se da sempre ho praticato il metodo English, ora va di moda imparare il Continental.....da provare....

Ma la moda cosa ne pensa della maglia?
MOLTO, molto di più di quello che pensavo e le idee sono veramente interessanti.
Ho postato qui i modelli che più mi hanno colpita, poi alla prossima metterò anche quelli che mi sono piaciuti di meno. 




Modello bianco di Laura Biagiotti.
Lana e bianco il binomio a me preferito, gran classe.





Modello Laura Biagiotti numero due, prometto che non ce ne sono più.
Mi fa capire che il modello giusto con il giusto filato, possono rendere il capo leggero e confortevole oltre che di gran classe






Quest'abito, non so di chi sia, per un bel fisico è eccezionale....giusto per Pippa, non è vero?




 La cromia dei colori è fantastica in questo maglioncino di Sportmax.


 Il top così strutturato di Chistian Dior lo si potrebbe portare tranquillamente ad una serata di gala, meraviglioso




 Kenzo ci regala leggerezza e volume allo stesso tempo e mi fa comprendere come la fantasia possa andare al di là della convenzione ed è quello di cui ho bisogno, novità e fantasia.



 Lo stesso Kenzo mi mostra che la semplicità può essere di gran classe, la lavorazione ad intrecci ed il colore superano il modello che è portabilissimo con tutto.



 Il colre è fantastico in questo abito di Cacharel mi piace la linea e la sfiziosa sciarpetta al collo, il dettaglio che fa la differenza?






 Quello che potrebbe essere un sacco intrecciato diventa un capo unico il modello di Guy Laroche è tanto stravagante quanto interessante, mi piace.







Ultimo della serie ecco il modello mio preferito, lo trovo semplicemente meraviglioso, il modello che tra tutti, che se mi chiedessero di scegliere prenderei d'istinto per primo.Potrei indossarlo con tutto.



Ora basta solo iniziare......Ciao!!!

sabato 24 gennaio 2015

Brioche parisienne con lievito madre (licoli)


Brioche parisienne, sinceramente non ne avevo mai sentito parlare.
Andando a cercare novità per provare il mio licoli, mi sono imbattuta in questo blog Creando si impara dove presentavano questo dolcetto burroso e morbido da mangiare a colazione insieme alla marmellata. 




cosa serve?
100 gr di licoli precedentemente rinfrescato
500 gr di farina 0
4 uova
140 gr di burro morbido
70 gr acqua
80 grzucchero
sale
aroma alla vaniglia









- ho sciolto il licoli con metà dose di acqua.

- ho poi aggiunto la farina e successivamente le uova una alla volta, lo zucchero e la vaniglia.

- lavorando l'impasto ho aggiunto il burro a pezzetti, il sale e il resto dell'acqua.

- lavorato bene l'impasto ho  lasciato lievitare almeno 4 ore (io ho lasciato lievitare le 4 ore, poi per mancanza di tempo l'ho riposta in frigorifero tutta la notte)

- la mattina seguente l'ho fatta prima acclimatare e con le mani unte ho prelevato dei pezzetti che vanno poi arrotondati e messi nei pirottini da muffin o cup cake.

- li ho lasciati lievitare 4 ore circa

- infornato con forno caldo a 200° gradi che poi andrà abbassato a 180° per 25 minuti





Il risultato è stato molto incoraggiante ed è uno dei miei dolcetti lievitati più riuscito, non essendo molto dolce si accompagna bene con con una buona marmellata e con una crema alle nocciole.
Da riprovare sicuramente.


mercoledì 21 gennaio 2015

gennaio 2015 post riassuntivo

Rubo un poco di tempo in questa mattinata per aggiornare  un paio di cosette altrimenti  mi perdo.
Ho veramente poco da dire anche perché non avendo preparato il post con un poco di anticipo butto giù due parole solo per metterci una piccola descrizione.





pizza con lievito madre. ormai sto imparando con questo lievito, la sola differenza sta nella lunga lievitazione che rende l'impasto molto più digeribile.







Abitino della mia polpe



 in lurex e tinta vinaccia lo trovo un abitino vintage, con una magliettina porpora sotto e un giacchino marrone sopra, si abbina bene. per completare il tutto le calze collant sempre color marrone.

 abito IDEXE
magliettina di cotone H&M
golfino marrone I DO







E finalmente la winter queen della mirabilia terminato. aspetta solo di essere incorniciata