venerdì 12 dicembre 2014

Filosofia zen....saper aspettare:Torta delle rose con lievito madre liquido (licoli)

Iniziano le sperimentazioni e la valutazione del mio lievito, funziona o non funziona? Prima di tutto è necessario cambiare mentalità.....qualcuno ha definito il lievito naturale come la filosofia zen.....saper attendere, pazientemente e tranquillamente. Cosa occorre? tanto tempo.......


Ecco gli ingredienti per poter fare una torta delle rose
150 gr di licoli rinfrescato
250 gr di farina manitoba
300 gr di farina 0
220 gr di latte circa
50 gr di olio
80 di zucchero (io 100)
1 uovo
1 cucchiaino di  miele
sale

mattino ore 9.00 rinfresco del lievito

dopo pranzo ore 14.00 impasto: Sciogliere o allungare il lievito nel latte tiepido e poco alla volta aggiungere le farine e lo zucchero (io mescolo prima tutti gli ingredienti secchi).
Quando poi si saranno tutti amalgamati aggiungere l'uovo e impastare finchè si sarà del tutto inglobato, poi tocca all'olio, stesso procedimento, infine il sale.
Impastare bene finchè l'impasto risulta liscio e compatto.
lasciar lievitare per 4/5 ore in luogo tiepido.

Prima di cena  ore 19.riprendere la pasta, stenderla delicatamente con il mattarello e fare due giri di pieghe.
formare la palla e rimetterla a riposare. L'ho lasciata a temperatura ambiente per un'ora e poi in frigo per tutta la notte.

mattino seguente ore 8.00, porre la pasta fuori dal frigo e lasciarla acclimatare.

ore 12.00 l'ho ripresa e stesa formando un rettangolo stendendovi sopra la crema pasticcera precedentemente fatta (per chi volesse della marmellata o semplicemente burro a pomata e zucchero).
L'ho arrotolata su se stessa e tagliata a rondelle che ho adagiato in una tortiera con della carta da forno.
Ho lasciato ancora riposare per un paio di ore.
Ore 14.00 infornato per 30 minuti circa a 180 gradi.


Dopo dieci minuti andrebbe messa della carta stagnola prima che bruci la superficie, cosa che non ho fatto perchè in quel momento ero bloccata al telefono....quando me ne sono liberata era già un pochino tardi.





Sono rimasta soddisfatta del risultato, l'impasto era sofficissimo, leggermente alveolato e non sa di acidulo tanto meno del classico gusto da lievito di birra.








2 commenti:

  1. Brava Patrizia. Ho una amica che ha il lievito madre potrei provare a sentire se me ne passa un po' per provare questa ricetta ;)

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  2. per me il lievito madre è cosa assai difficile da tenere in vita...ne ho uccisi 3 o 4, ho perso il conto...ma il tuo è bello vispo torta spettacolare!! Un abbraccio SILVIA

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